Desde hoy, empiezo a escribir bilingüe, a ver qué tal me va. Pido perdón por adelantado por mi ortografía. Da oggi, comincio a scriviere bilingue, vedremo come va. Mi scuso in anticipo per la mia ortografia.
Me encanta mirar por la ventana. Ver a la gente que pasa sin saberse observada. Hace tiempo vi a una pareja discutir, o a lo mejor no lo hacían (las gesticulaciones italianas son un lenguaje aparte que aún tengo que asimilar), pero me sentí James Stewart intentando averiguar qué sucedía al otro lado del cristal.
Algunas mañanas, dos músicos se pasean por las calles de mi trabajo: acordeón y trompeta. Por unas pocas monedas alegran el ambiente, y somos varios los curiosos que nos asomamos a las ventanas atraídos por las notas en el aire.
Esta mañana una señora ha hecho su aportación, que el trompeta ha agradecido con una leve inclinación de cabeza para continuar con su melodía. Parecían felices dentro de su rutina callejera. Pero qué tristeza. Había un bolso colgado en el contenedor, seguramente de alguien aburrido de tanto usarlo. Y tras una minuciosa inspección en todos los bolsillos sin encontrar ningún tesoro oculto, esa cara de: “bueno, de todas formas aún puede servir”.
Y a dos manzanas del trabajo hay una iglesia, y en los pórticos de la entrada duermen todas las noches familias de indigentes. Muchos siguen durmiendo cuando vuelvo a casa...¿para qué despertar?, pensarán. Y aunque estoy acostumbrada a verlo y sé que son cosas que pasan cada día cientos de veces y a cientos de personas, hoy, no sé por qué, me he vuelto a sensibilizar.

[foto1: ventanas de Orvieto)
Mi piace guardare dalla finestra. Vedere alla gente che passa senza sapersi osservata. Tempo fa vidi una coppia litigare, oppure non lo faccevano (le gesticolazione italiane sono un linguaggio a parte che ancora devo assimilare), ma mi sentii James Stewart provando di sapere cosa succedeva dall’altro lato del vetro.
Qualcune mattine, due musici camminano per le strade del mio lavoro: fisarmonica e tromba. Per une poche monete animano l’ambiente, e siamo vari i curiosi che ci avviciniamo alle finestre attirati per le note nell’aria.
Stamattina una signora ha fatto la sua fornitura, che il tromba ha ringraziato con un leve inchino di testa per continuare con la sua melodia. Sembravano felici nella sua routine stradale. Ma che tristezza. C’era una borsa appendata nel cestino, sicuramente di qualcuno annoiato di tanto usarla. E dopo una meticolosa ispezione in tutte le tasche senza trovare nessun tesoro nascosto, quella faccia di: “vabbè, anche così può andare bene”.
E a due isolati dal lavoro c’è una chiesa, e nei portici dell’entrata dormono tutte le notte famiglie di “indigenti ¿?”. Molti di loro continuano a dormire quando ritorno a casa...¿perchè svegliarsi?, penseranno. E benchè sono abituata a vederli e so che sono cose che succedeno ogni giorno una centinaia di volte a una centinaia di persone, oggi, non so perchè, ho ritornato a sensibilizarmi.
* Me ha costado la vida traducir, y aún así sé que habrán millones de faltas.
* Mi sono impiegata tantissimo per tradurre, e ci sarano milioni di errori lo stesso.
4 comentarios:
Mi devo complimentare con te, non solo per il tuo italiano ma anche per la bella descrizione che hai fatto. Forse noi che siamo abituati a tenere sotto gli occhi tutti i giorni queste bellezze non riusciamo più ad apprezzarle e serve uno sguardo bello e pulito come il tuo per poterle far rivalutare anche a noi!
Cariño, creo que eres una escritora maravillosa, me encantan tus descripciones,podrias ir pensando en escribir algo para poderlo editar, tendrias exito, yo compraria un monton.Lmm
Aimdemen: Grazie mille! Di solito succede...quello che hai davanti per tanto tempo sembra così quotidiano che perde la magia...Per quello mi piace viaggiare, tutto sembra nuovo quando ritorni!
Mamma!: Contigo no se puede...eres peor que la abuela! :P
Pero muchas gracias...
Ye, te prometo q he entendido toda la primera parte del artículo. Yuhuuu!
Creo q el tener una hermana en l'Italia mejora mi italiano (no?)
Publicar un comentario